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Addì, martedì 16 agosto 2016 - 70° giorno di raccolta
- da Un Cuore Grande Così
il 16/08/2016 @ 06:31 Addì, martedì 16 agosto 2016 70° giorno di raccolta Euro donati 5614 “...Noi donne abbiamo capito che il calcio fa per noi. Schemi, strategie, tecniche di attacco e difesa. Ripartenze veloci e contropiedi che non ti aspetti. La versatilità dei ruoli, il tocco morbido, il cambio di gioco. Come potremmo non comprendere che si vince anche con i piedi storti e con una squadra improvvisata, noi che cerchiamo di sopravvivere con dignità alla cellulite e alle occhiaie? Come potremmo non capire quando e quali giocatori sostituire, noi che facciamo del cambio di stagione una giornata nazionale?... Dunque, caro Sinisa Mihajlovic, non venirci ancora a dire che le donne non capiscono di calcio, perché il tiki-taka per farci inseguire e stancarvi lo abbiamo inventato noi. “ (Alessandra Curcio da Ultima Voce.it) Chi di voi non conosce la mitica Simona Baroni e la di lei sorella Roberta? Ecco qui apro un inciso: ho conosciuto entrambe qui sul gruppo UCGC per poi arrivare all'abbraccio triplice, sincero e fortissimo allo stadio. Mentre di Roberta adoro la dolcezza e la pacatezza, di Simona mi fa impazzire l'esuberanza e l'allegria. Condivido con lei l'Istituzione per la quale entrambe lavoriamo anche se con mansioni differenti, la Ceres, la totale libertà di pensiero e di azione, la tracotanza con la quale ci esponiamo e i problemi alle corde vocali (signori e signore ho trovata una gemella operata per questo problema come la sottoscritta). Solo che io, da brava maestrina, ho fatto tanta di quella logopedia che fra un po' mi viene la vocina della Blondet ;) mentre lei, ragazzaccia, ci teneva troppo a quel timbro sporco e roco e se ne è altamente battuta le scatole... Io adoro anche questa ribelle cancerina come me...e pregate di non beccarci mai insieme perchè sarebbero tutti affaracci vostri. Torno seria: libera Simo...ti ringrazio con tutto il cuore per questo contributo fresco ed esuberante come te! “Circa vent'anni or sono due fanciulle di sedici e ventidue anni ogni domenica partivano da un piccolo paese dell'entroterra ligure distante un centinaio di km da Genova... dei quali 50 solo tornanti.... festanti con il loro pandino bordeaux colorato di rossoblu sfidando ogni intemperia , neve ghiaccio grandine, alla volta del Ferraris o della trasferta di turno..... Passando dalla piazza del Paese.....Varese Ligure....sbandieravano e strombazzavano il clacson...attirando l'attenzione delle persone presenti....specie dei bambini incuriositi da quell'entusiasmo. Sono passati vent'anni e quel paese prima composto solo da bianco nero azzurri ora si è colorato di rossoblu....mi piace pensare che quelle due ragazzine che anzichè andare in discoteca...come tutte....si sparavano km e km di curve....abbiano contribuito alla diffusione del virus. P.S. Grazie sorellina per aver sempre guidato quella macchina e avermi condotto in questa meravigliosa avventura “ (Simona Baroni) Donate...donate...donate!
Nel ricordarvi di spuntare le notifiche TUTTI I POST nel nostro gruppo Facebook per rimanere sempre aggiornati, per vedere come, cliccate il seguente link: https://www.facebook.com/groups/627011247403056/permalink/866982643405914/ quest'oggi potrete così anche dalle località dove state godendo la festività partecipare e aiutare la raccolta! Si potrebbe definire "la sciarpata di Ferragosto".. sono ben 7 le magnifiche sciarpe che UCGC mette a Vostra disposizione in questa Super Asta! A farla da padrona l'inarrestabile Andreina Merlino (grazie!) con ben 3 pezzi: in ordine cronologico la sciarpa del Liverpool presa in loco in occasione di quella mitica partita del '92, la sciarpa celebrativa del Centenario e la sciarpa del Port Vale avversario dell'ultimo trofeo vinto dal Genoa nientepopòdimenoche in quel di Wembley! Ed ecco che il cuore cosentino di Ernesto Mandoliti (grazie!) si unisce al nostro e direttamente da laggiù il nostro amico ci dona una sciarpa degli Hungry Griffin! E' la volta di due sciarponi lunghi lunghi  tanto che per fare le foto ho dovuto piegare entrambi! Uno ce lo dona GianPier Guspe (grazie!) è a scacchi dell'Ottavio Barbieri! mentre l'altro è datato 2009 fatto per festeggiare il decennale dei Grifoni in Rete (grazie!) con i loghi del gruppo a confronto dopo 10 anni (www.grifoni.org). Terminiamo con una sciarpa romantica, direi anni 80, per un Club che ovviamente non può più esistere visto che non esiste più l'istituto di riferimento fagocitato da svariate fusioni, chissà se qualcuno o qualche suo genitore vi ha lavorato e fatto parte.. donata da Marcello Giordanelli (grazie!) eccovi la sciarpa dei Dipendenti Banco di Roma! Potete fare le vostre offerte commentando il post nel nostro gruppo Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/groups/627011247403056/permalink/899735083464003/con una base d'asta di 10 euro a sciarpa, specificando su quale si punta, fino a mercoledì 17/8 alle 19:59. Tutta la cifra confluirà nel totalone 2016 di UCGC. Grazie! 
Addì, domenica 14 agosto 2016 - 68° giorno di raccolta
- da Un Cuore Grande Così
il 14/08/2016 @ 06:49 Addì, domenica 14 agosto 2016 68° giorno di raccolta Euro donati 5604 “Le estati volano sempre… gli inverni camminano!” (Charlie Brown) Carissimi, siamo giunti a domenica, giornata nella quale posto il riepilogo della settimana. Direi che il finale di questa edizione vede donazioni consistenti e soddisfacenti, della qual cosa vi ringraziamo col cuore. Menzione d'onore per i Grifoni Bruxelles che hanno offerto 590 per una maglia Old Block e per il nostro Roberto Scotto che ha deciso di inviar loro altre maglie come premio per il loro generoso gesto. Generalmente chiudiamo l'edizione alla seconda domenica di campionato quindi se volete sostenere UCGC è il momento di farlo adesso. Per stimolarvi vi giro un contributo scritto da Pittaluga Alessio coordinatore di una delle strutture: “Faccio parte,o meglio, do un piccolo contributo a "associazione meglio insieme ". È un gruppo di persone che si occupa di persone con problemi mentali e dipendenze(alcol,droghe e gioco d'azzardo). La nostra associazione da sostegno sia ai malati che alle loro famiglie. Sul territorio siamo presenti nella valpolcevera. Sono circa 6/7 anni che usufruiamo del vostro prezioso lavoro e della generosità del POPOLO,come ci definiva il Prof. Ogni anno riusciamo a coinvolgere i nostri amici e facendoli andare allo stadio cerchiamo di renderli indipendenti e sicuri vivendo insieme a tanta gente.” Grazie Alessio...anche per questo campionato i tuoi ragazzi saranno presenti allo stadio. Venerdì sono tornata al Ferraris per la partita di coppa Italia e mi hanno commosso gli attestati di affetto che avete riservato a me e attraverso me a UCGC: apprezzamenti che Lorenzo, Riccardo ed io vi rilanciamo perchè siete solo voi che ci fate andare avanti sempre e comunque. Infine come sempre ecco l'elenco dei donatori, degli astatori e degli scrittori ringraziando tutti infinitamente. Donatori: Giovanni M. 100 euro; Giorgio T. 100 euro; Roberta B. 20 euro; Mauro P. 15 euro; Stefano D.S. 10 euro; Emiliano B. 25; Alessandro R. 10 euro; Michele G. (Singapore) 200 euro; Mauro C. 50 euro; Luca C. e Patrizia B. 20 euro; Marco B. e Monica M. 20 euro; Paolo L. 300 euro; Manuela C. 30 euro; Salvatore S. e Anna Rita P. 50 euro. Aste: Foto Vigilantes in Vicenza - Genoa 84 (Alessandro M.) 10 euro Sciarpa Gijon (Alessandro M.) 10 euro Contributi scritti: Addì, lunedì 8 agosto – Luisa Setti Addì, martedì 9 agosto – Stefano (Matti per il Genoa sezione UCGC – Villa Basilea) Addì. Mercoledì 10 agosto – Marco Granai Addì, giovedì 11 agosto – Early Journey Addì, venerdì 12 agosto – Lorenzo Benve Addì, sabato 13 agosto – Andreina Merlino E giacchè domani è Ferragosto e già vi vedo tutti impegnati in gite fuoriporta o spalmati su una branda sotto il sole, prendo un giorno di pausa anche io. Ci rileggiamo martedì... Siate felici e contenti di ciò che avete poiché c'è sempre chi ha meno o nulla ma sorride lo stesso e comunque. E donate ...donate...donate! Rituzza
Addì, sabato 13 agosto 2016 - 67° giorno di raccolta
- da Un Cuore Grande Così
il 13/08/2016 @ 06:22 Addì, sabato 13 agosto 2016 67° giorno di raccolta Euro donati 5604 “La persona serena procura serenità a sé e agli altri.” (Epicuro) La nostra evergreen Andreina Merlino mi ha mandato il suo secondo contributo che è godibilissimo e la dice lunga sulla passione di questa “ragazza” che ha ancora tante cose da raccontare e insegnare ai Genoani...giovani e meno giovani. Grazie Andre...grazie “Mia madre Rita nata nei 1913 non era proprio genovese ma di famiglia rivierasca per madre e emiliana da parte di padre. Ma il suo tifo per il Genoa era vero e profondo, mi raccontava quando avevano soldi lei e la sorella andavano in tribuna con guanti borsetta capellino. Finita la guerra i miei si sono separati e lei e' andata i Svizzera dove ha conosciuto una persona speciale buona e sincera e in seguito si sono sposati. Roger era franco-svizzero amante dello sport: sciatore rocciatore nuotatore campione di ginnastica a tifosissimo del Montreux Sport che aveva allenato. Per lei si interessava marginalmente al Genoa ma poi per compiacermi divenne un vero ultras. Appena poteva veniva allo stadio e ricordo la sua emozione sui gradoni della tribuna superiore la sera di Genoa Liverpool. E' mancato nel 1993 lasciando un vuoto. Mia madre era sempre interessata al Grifone e nell'aprile del '95 vinciamo il derby in rimonta e grandi feste sugli spalti al club e decidiamo con amici di andare a cena fuori . Rientrati in tempo per la D. S. squilla il telefono e al mio Pronto? una voce femminile dice" bonsoir madame cet l'Hopital de Montreux” e mi informa quel mattino mia madre e' caduta e si e ' fratturata il femore sarebbe stata operata l' indomani. Tranquillizzata sulle sue condizioni generali ho chiesto perchè non ero stata informata prima, mia madre aveva il numero del club...l' infermiera mi dice che madame Charriere l' aveva informata che quel giorno si giocava il derby e solo dopo aver saputo il risultato sarei stata informata. Saputo dalla tv che il Genoa aveva vinto mia madre le diede il permesso di telefonarmi.... L'indomani operata e fuori anestesia le ho chiesto" e se u Zena u l'avesse persu?" E lei " Aspetavu dui tre giurni cusci te passava a raggia" ....Beh!!!! “ (Andreina Merlino) Donate... donate...donate!
Addì, venerdì 12 agosto 2016 - 66° giorno di raccolta
- da Un Cuore Grande Così
il 12/08/2016 @ 06:17 Addì, venerdì 12 agosto 2016 66° giorno di raccolta Euro donati 5514 “.“La condizione naturale del tifoso di calcio è l’amara delusione, indipendentemente dal risultato.” ” (Nick Hornby) Anche Lorenzo Benve mi ha inviato il suo secondo pezzo che, a differenza del primo più intimista, parla di Genoa visto con gli occhi di un adolescente. Grazie Lollo! “Marzo 1980 il Genoa stava trascorrendo l'ennesima stagione in serie cadetta ...le maglie erano dall'uno all'undici ...i contropiedi erano "cuntrupe" e non ripartenze ....esistevano il libero e i due marcatori.... E uno dei due marcatori era quello che è ...da sempre ...stato il mio unico idolo calcistico (Maradona ecluso ...ma ahimè non ha mai indossato la nostra maglia) ....Fabrizio Gorin ....io e papà ci eravamo avventurati in quel di S.Olcese per seguire la preparazione dei ragazzi per LA PARTITA...il derby ...l'aria invernale non aveva lasciato ancora spazio al tepore primaverile e lassù faceva freddino ...ma i cuori erano caldi e le vene ribollivano di passione ....avevo quattordici anni ...,.lo vidi entrare il mio biondo eroe ...sguardo fiero e fisico statuario ....era un Grifone era il simbolo del Grifone ....grinta passione lotta cattiveria agonistica ma lealtà sportiva ...questo era Fabrizio ....papà.. che lo conosceva... lo chiama per salutarlo ....Gorin si avvicina e io "Fabri domenica ad Alviero gli devi far mangiare l'erba di Marassi" lui "l'ho già detto e lo ripeto domenica faccio gol...promesso " ....e lo disse con quegli occhi che sembravan due fessure ...all'andata tra i due furono storie tese e si parlò anche di uno sputo di Chiorri nel tunnel degli spogliatoi … Domenica ...la partita ....pronti via e il biondo TIMBRA ! ....corre impazzito verso la Nord e io nel mio immaginario di adolescente ebbi quasi l'impressione che volesse cercarmi per ricordarmi la promessa mantenuta...naturalmente non era così ...ma a me piaceva pensarlo ...il gol di Gorin non bastò a farci vincere quel derby ....ma fu una delle emozioni sportive più forti che provai in vita mia .... Per vedere il grifone vincente in un derby dovetti aspettare per oltre dieci anni un brasiliano che tirava da lontano ....ma in quegli anni mai mi sognai di abbandonare per quanto fosse stata ingloriosa la prestazione la gradinata ....anzi volevo rimanere lì a guardarli esultare fino a che l'ultimo di loro non se ne fosse andato e insieme a me c'erano centinaia di fratelli fieri indomiti e orgogliosi dei propri colori ....primi ad arrivare e ultimi a lasciare il tempio ...nonostante tutto ...baccicin andava a casa prima di noi ....comunque “ (Lorenzo Benve) Donate...donate...donate...
Nel ricordarvi di spuntare le notifiche TUTTI I POST nel nostro gruppo Facebook per rimanere sempre aggiornati, per vedere come, cliccate il seguente link: https://www.facebook.com/groups/627011247403056/permalink/866982643405914/ stasera, dopo aver archiviato trionfalmente l'asta per antonomasia delle magliette Old Block, ecco a Voi a disposizione altre 4 tshirt per aiutare UCGC. Le prime due vengono da Mario De Barbieri al secolo Grifoni Ovunque (grazie!), una è della Fossa dei Grifoni con lo storico Grifone incazzato taglia S, mentre l'altra è del 1993 ed è stata coniata dall'Errea in occasione ovviamente del nostro Centenario, la taglia è una M. Sono nuovamente i Grifoni in Rete (www.grifoni.org) (grazie!) a donarci una loro splendida maglietta taglia XL. Last but not the least una maglietta donata da Claudio Desideri e dai suoi "ragazzi" del Don Orione (grazie!), la taglia è M e il messaggio che vi si legge è di quelli da incorniciare! Potete fare le vostre offerte commentando il post nel nostro gruppo Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/groups/627011247403056/permalink/896415453795966/con una base d'asta di 10 euro a maglia, specificando su quale si punta, fino a sabato 13/8 alle 19:59. Tutta la cifra confluirà nel totalone 2016 di UCGC. Grazie! 
Addì, giovedì 11 agosto 2016 65° giorno di raccolta Euro donati 5264 “La vita può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti”. (Soren Kierkegaard) Ed ecco il secondo contributo di Early Journey al secolo Patrizia. Narra, attraverso il dialogo con il nipote, tutto quello che si deve sapere sulla passione che appartiene a noi tutti e il dialogo si conclude con un nuovo cuore rossoblù. Grazie anche per questo pezzo Pat! "Mi hai regalato magliette, mandato figurine e adesivi, cantato canzoni battendo le mani, ma quel libro? Di quel libro con i Grifoni sulla copertina non mi hai mai parlato e poi non mi hai raccontato di quando e perché sei diventata Genoana...". "Hai ragione, Pietro. Tu sei nato a Milano, i tuoi compagni ti domandano come mai metti quella Maglia per andare a giocare a pallone al parco e magari qualcuno ti guarda con quella faccia un po' così... Qui, come nella Storia, il Genoa è Genova e quando giri per la città riconoscersi è un attimo: scatta un sorriso per due Colori indossati e incrociati per strada, per un casco ad un semaforo e spesso parte un "Forza Genoa" seguito immancabilmente dalla parola "Sempre", scandita con forza, orgoglio e dolcezza. Quando sono diventata Genoana? Lo sono da sempre; lo era il nonno (ricordi?) e io penso sia vero che si nasce Grifoni. Però, a pensarci bene, credo di esserlo diventata…sempre di più. Come? Attraverso un viaggio lungo decine e decine di anni. A volte è stato viaggio vero. Quante trasferte! Con ogni mezzo si arrivava dove giocava il Genoa e ci si ritrovava, spesso tantissimi, a formare un fiume, un muro RossoBlu. A volte è stata amicizia, è stato essere compagni di Genoa, confrontarsi e sostenersi (perché di momenti duri ce ne sono stati tanti, sai?), ma soprattutto incontrarsi, condividere, aiutare e aiutarsi. Lo sai, mi piacciono le storie e mi piace raccontarle ma anche ascoltarle; quante sono quelle che potrei narrarti e quante quelle che mi sono fatta raccontare! Trasferte epiche, goal memorabili dopo i quali la Gradinata è gioiosamente ’franata’, calciatori leggendari ed episodi da ridere una notte intera o da piangere di emozione. E poi i piccoli segni e i grandi gesti generosi della nostra Gente, le iniziative partecipate che ti fanno sentire forte, sereno, invincibile; noi diciamo: "Non sarai mai solo" e questo significa tutto. Ma sai che c'è? Penso che per farti capire i come e i perché non servano tante parole e un modo migliore ci sia: quel libro parla di un Vento che soffia forte e racconta tutto attraverso mille bandiere che sventolano nella nostra Casa al ritmo di tante voci che diventano una, che cantano il nome che portiamo tutti sulla pelle e nel cuore; è un Vento che ci avvolge quando abbracciamo felici l'amico che ci sta accanto, lo sconosciuto che non ci sembra più tale nel momento dell'esultanza per un goal del Genoa. Capisci , Pietro?". "Sì, zia, ho capito: portami al Campo, portami nella Nord". (Early Journey) DONATE...DONATE...DONATE!
Addì, mercoledì 10 agosto 2016 - 64° giorno di raccolta
- da Un Cuore Grande Così
il 10/08/2016 @ 06:59 Addì, mercoledì 10 agosto 2016 64° giorno di raccolta Euro donati 4924 “Una passione genuina è come un torrente di montagna; non ammette ostacoli; non può scorrere all’indietro; deve andare avanti” (Christian Nestell Bovee) Marco Granai in questo suo contributo descrive se stesso attraverso la sua passione per il Genoa e racconta la sua vita in poche righe che fanno ben comprendere quali siano state le sue sofferenze e le sue gioie...nella vita e per il Genoa. Ho conosciuto Marco anni fa, stretto al suo bimbo, quando venne a ritirare il primo premio messo in palio, come sempre, da Roberto Scotto attraverso un concorso per il membri del gruppo UCGC sul balcone rossoblù più bello. E vi assicuro che il suo era davvero il balcone più particolare con decine e decine di maglie rossoblù che sventolavano al sole. A lui e alla sua nuova vita auguro tutto il bene possibile e lo ringrazio per quanto ha voluto condividere con noi. “Per me,essere Genoano non è il risultato sportivo. Probabilmente non lo è per nessuno di noi,altrimenti avremmo già disertato la Gradinata e l'intero stadio da tempo. Essere Genoani, senza nulla togliere alle altre tifoserie, è passione. Per me la Passione è colore,coreografia. Chi mi conosce sa del mio poggiolo di via Robino (ex poggiolo) . Per me Passione è la maglia,può essere una foto,un portachiavi. Passione è decidere in un'altra vita, con un altra fidanzata,di chiamare "Davide" , il mio futuro figlio,solo perché Fontolan segnò ad un derby (comunque perso), per poi mantenere la promessa quasi vent'anni dopo,con un altra vita. Passione è portarlo a 11 mesi meno un giorno ,per la prima volta allo stadio,in quel Genoa Napoli, ultima volta in B. Passione è cadere per l'ennesima volta e rialzarsi per l'ennesima vita, dando colore e quindi gioia e quindi speranza alla mia casa e a me, ai miei figli, alla mia splendida compagna che avrei dovuto avere al mio fianco, anche in Gradinata,da sempre. Passione è non arrendersi mai e ricominciare sempre un nuovo campionato...una nuova vita. Passione. Non possiamo, forse,aggrapparci a nient altro essendo Genoani. Passione, che UCGC mette nelle sue attività che seguo forse da sempre. Che a volte ho sostenuto indipendentemente dalle Aste, a volte invece,gioco con loro e a volte ne approfitto aiutando. Partecipate, rilanciate, donate. Forza Genoa. mk “ (Marco Granai)
Addì, martedì 9 agosto 2016 - 63° giorno di raccolta
- da Un Cuore Grande Così
il 09/08/2016 @ 06:45 Addì, martedì 9 agosto 2016 63° giorno di raccolta Euro donati 4889 “In genere le catene dell'abitudine sono troppo leggere per essere avvertite finchè non diventano troppo pesanti per essere spezzate” (Samuel Johnson) Sempre importantissime queste testimonianze che provengono da Villa Basilea; e come sempre lascio che siano le parole di Elena e Stefano, lo scrittore di oggi, a presentarvelo. Grazie Stefano “Oggi vi presento una persona che ha poca esperienza con lo stadio e con il Genoa, è con noi da poco, ma ha saputo da subito appoggiarci sia nel redazionale, occupandosi della ricerca in modo scrupoloso, che nel progetto di UCGC. Anche se probabilmente non si sentirà mai di affrontare la folla del campo, Stefano, persona sensibile ed intelligente, ha da subito compreso l'importanza ed il significato del gruppo stadio ed è uno dei pazienti che più di tutti si rende attivo per far sì che possa funzionare, raccontandosi nelle sue fragilità, per rendersi più forte. “”Buongiorno a tutti, mi chiamo Stefano, sono nato a Genova ed ho 51 anni. Quando ero ragazzo ero molto timido, nei confronti delle ragazze, e legato morbosamente ai miei genitori; questo legame così forte la mia e la loro impreparazione di allora ha fatto sì che rimanessi lì fermo al palo, bloccato nelle mie insicurezze, stretto nel mio amore per loro e nel loro amore per me, inchiodato a non crescere, timoroso di sentimenti nuovi che nascevano, delle cotte per le compagne di classe prima, e di giovani donne poi. Oggi so riconoscere ai miei genitori di aver provato sempre a loro modo a spronarmi, hanno sempre cercato di aiutarmi, dicendomi di uscire con gli amici, di andare alle feste al cinema a ballare con gli altri ragazzi, ma non hanno mai capito fino in fondo quanto profondo fosse il mio disagio, la mia paura di essere respinto. Guardavo le giovani coppie scambiarsi i primi baci ed anche io desideravo fortemente poter vivere un’emozione simile, ma la paura di non poterla gestire, mi bloccava li e non andavo avanti e ad essa si aggiungeva il senso di colpa nel deludere i miei genitori che, crescendo mi volevano vedere sistemato ed io, invece, pensate, un po’ ho rifiutato tre ottimi partiti, per finire poi solo. La solitudine, il dolore per la mia inadeguatezza, mi hanno portato a rivolgermi ad un centro di salute mentale dove, in seguito ad un iniziale periodo di lunghi e proficui colloqui, con la psichiatra che mi aveva in cura abbiamo deciso per un periodo di ricovero in una comunità, che mi aiutasse a maturare e a rendere autonomo. Oggi il mio cammino continua, in una sede ancora diversa e spero che un domani possa vedermi, ancora più autonomo, vivere a casa mia.”(Stefano – Matti per il Genoa Villa Basilea) Donate...donate...donate!
Addì, lunedì 8 agosto 2016 62° giorno di raccolta Euro donati 4734 “Il tuo compito è scoprire qual è il tuo compito e dedicartici con tutto il tuo cuore”. (Buddha) Luisa Setti è la compagna del mio amico meccanico Danilo. Tiepida Genoana, si è appassionata al gruppo e alle sue finalità al punto da confessarmi che il mio Addì è la prima cosa che legge al mattino. Sa poco di calcio ma sa tantissimo di amore verso il prossimo e dello spendersi per gli altri. Forse non conoscerà la formazione attuale del Genoa o non avrà vissuto appieno le nostre gioie e i nostri dolori, ma quella che le brilla dentro è una forma di altruismo totale che solo noi Grifoni conosciamo. Grazie Luisa per il tuo contributo e per generose e immeritate parole che mi riservi. "Non mi posso definire tifosa del Genoa perché ho sempre saputo poco dei calciatori , delle partite, della storia recente ... Posso però dire di condividere la passione e l'amore per questi colori perché pur non frequentando lo stadio e seguendo poco calcio mercato e partite, ci sono sempre rimasta male per le sconfitte e ho sempre gioito sollevata per i pareggi e ho sempre gridato "siiiiii!!!" Per le vittorie. Insomma , il Genoa deve vincere sennò la serata della domenica va storta. Non sono genovese di tradizione ma i miei nonni che in parte erano veneti ma arrivavano dalla Grecia e in parte emiliani, chissà perché gli altri colori non li hanno mai considerati e ogni domenica almeno 90 minuto per vedere il goal del Genoa si aspettava. Ho conosciuto questa meravigliosa Rita grazie a Danilo, il mio splendido genoanissimo amore che nella vita ha saputo incontrare tante persone belle come lei. Ecco, grazie Rita del tuo sorriso dolce e schietto e della forza che metti in questa iniziativa accorata che richiama questo meraviglioso coro di persone che donano un pezzo di gioia a chi ne ha meno. Oggi diamo tanto per scontato la vita e la salute e credo che fermarsi a donare sia anche un modo di pensare a chi stiamo donando. In fondo potremmo essere noi. La salute e il benessere vanno riconosciuti e amati e il più possibile condivisi . Aiutare è' un bene che facciamo prima di tutto a noi stessi, come perdonare, come lasciar perdere, come prendere il coraggio di lottare per chi ogni giorno lotta per sorridere e per farcela. Ecco... Poco tifosa ma tanto appassionata e grata della vita, della salute e dell'amicizia di Rita, ho voluto partecipare a questo Grande Cuore Genoano in cui mi ritrovo con gioia. Doniamo, doniamo, doniamo!!!!" (Luisa Setti)
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